Carte prepagate ricaricabili senza conto corrente: cosa sono e come funzionano
Le carte prepagate ricaricabili hanno ottenuto un largo successo fin dalla loro introduzione sul mercato. Si tratta infatti di carte di pagamento che offrono servizi assimilabili a quelli del bancomat con costi di gestione praticamente nulli. Ma vediamo nel dettaglio cos’è una carta prepagata.
Si tratta di un mezzo di pagamento concesso da una banca o società di credito a fronte di un esborso iniziale da parte del cliente (costo di emissione) che consente di effettuare pagamenti in negozi sia fisici che online e di effettuare versamenti e prelievi di denaro contante. La caratteristica fondamentale delle prepagate, è che data dal fatto che si può spendere esclusivamente il contante precedentemente versato.
A differenza delle carte di credito quindi le carte prepagate ricaricabili non prevedono la concessione di un finanziamento da parte dell’istituto di credito che le eroga. Il titolare ha la possibilità di ricaricare la carta fino al limite di plafond, fissato dall’istituto che la emette, e utilizzare il denaro a proprio piacimento, ad esempio per pagare il conto in un negozio o in un ristorante.
La carta può essere ricaricata sia dal titolare che da un soggetto terzo, ad esempio un familiare o un amico, tramite bonifico o versamento di denaro contante. Per quanto riguarda l’utilizzo, è possibile pagare con la prepagata presso tutti gli esercenti che accettano in circuito di pagamento utilizzato dalla card (Visa, MasterCard, Maestro, ecc.).
Il principale vantaggio di queste carte è che per ottenerle non è necessario essere in possesso di un reddito dimostrabile. Al momento della richiesta è sufficiente presentare un documento d’identità e versare l’importo che si desidera caricare.
Come già detto, nella maggior parte dei casi non è previsto il pagamento di un canone annuo, mentre il costo di emissione è generalmente compreso tra i 5 e i 15 euro.
Differenza tra carte prepagate ricaricabili con iban e prepagate tradizionali
Poiché non si tratta di carte di credito, la banca o società che eroga la carta non applica alcun tasso di interesse, a differenza di quanto accade con le carte revolving (che prevedono l’apertura di una linea di credito).
Tuttavia è necessario sottolineare che le carte prepagate ricaricabili non consentono di effettuare bonifici né di domiciliare le utenze o pagare le bollette direttamente online. Funzioni che sono tradizionalmente legate al conto corrente bancario. Quanti cercano una soluzione di questo tipo, che possa sostituire completamente il conto corrente possono ricorrere alle carte conto.
Le carte conto sono una particolare tipologia di prepagate a cui è associato un codice Iban. prodotti che si collocano a metà tra le prepagate e i conti correnti, unendo la comodità di una carta di pagamento alle funzionalità tipiche del conto.
Oltre alle operazioni di prelievo e pagamento, già previste per le prepagate, le carte conto consentono anche di fare bonifici, pagare Rid, domiciliare utenze e farsi accreditare lo stipendio.
Anche in questo caso il costo di emissione è molto basso (normalmente inferiore a 20 euro), ma spesso le banche e finanziarie che erogano le carte conto prevedono l’applicazione di un canone mensile e di commissioni per le operazioni effettuate. Tuttavia si tratta di condizioni che variano da istituto a istituto.
Senza dubbio le carte conto rappresentano un’ottima alternativa al conto corrente poiché esenti da imposta di bollo. I pagamenti, inoltre, possono essere disposti comodamente da casa, tramite le funzionalità di internet banking.
La maggior parte delle banche e finanziarie offre anche delle App gratuite per smartphone che consentono di controllare i movimenti del conto e disporre pagamenti anche in mobilità.
Svantaggi delle carte prepagate ricaricabili e carte conto
Con l’introduzione del contactless inoltre diversi istituti di credito emettono carte conto che adottano questa tecnologia. In altre parole è possibile pagare nei negozi abilitati senza dover inserire la carta nel terminale POS, ma semplicemente avvicinandola. E per gli importi inferiori a 25 euro non è necessario nemmeno digitare il codice Pin.
Ma quali sono gli svantaggi delle carte prepagate? Come già accennato spesso gli istituti di credito applicano delle commissioni sulle operazioni effettuate, incluse quelle di ricarica, che possono anche superare i 3 euro. Costi che sommandosi vanno ad erodere la convenienza della carta prepagata.
Altro svantaggio da non sottovalutare è quello legato alla copertura in caso di frode, che non può essere equiparata a quella prevista per le carte di credito e i bancomat poiché i tempi necessari per ottenere il duplicato della card sono normalmente molto più dilatati.
Allo stesso modo l’assistenza clienti interviene con tempi di attesa molto lunghi anche in caso di disguidi nel pagamento, ad esempio doppi addebiti o addebito errato.